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Progetto CLAIRO a Ostrava, le piante per salvare l'aria di una città

Ostrava è una grande città della Repubblica Ceca, al confine con la Polonia e non distante dalla città di Katowice. Ha una storia industriale che risale molto indietro nel tempo, fino alla costruzione della prima ferriera, avvenuta nel 1828.  La produzione metallurgica, con l'insediamento di acciaierie, ha contribuito allo sviluppo economico di Ostrava ma ne ha caratterizzato la storia ambientale, fatta di valori di inquinanti molto elevati. Solo negli ultimi tempi si è riusciti, con notevoli sforzi, a ridurre l'impatto delle polveri e delle sostanze nocive in atmosfera. Ma Ostrava resta comunque una città in cui si superano facilmente i limiti di inquinanti consentiti nell'aria. La Municipalità, con altri partner istituzionali della regione della Slesia, in cui sorge Ostrava, ha ottenuto un finanziamento europeo per un progetto UIA (Urban Innovative Actions), la linea comunitaria di fondi destinati a identificare e testare soluzioni per uno sviluppo urbano sostenibile.

 

Il progetto si chiama CLAIRO - Clear AIR and Climate Adaptation in Ostrava and other cities e si propone di ridurre l'inquinamento atmosferico attraverso un laboratorio di vegetazione vivente che abbia un tangibile e verificabile impatto positivo sulla qualità dell'aria.

CLAIRO indaga alcuni aspetti che influenzano l'inquinamento (ad esempio gli effetti su particolari inquinanti in relazione alla composizione del verde) e le condizioni naturali esistenti (ad esempio il flusso d'aria o le opportunità presentate dalla maggiore resistenza delle piante agli inquinanti) per massimizzare gli impatti positivi della vegetazione.

 

Il progetto è stato avviato ad agosto 2019 con l'installazione di 50 sensori nell'area di più grave inquinamento atmosferico per misurare i composti sospesi di PMx e PAU organici insieme a inquinanti NOx, O3, VOC e PAH. Tutte le sostanze sono monitorate anche al variare delle condizioni meteorologiche e dei fattori che influenzano la crescita delle piante.

A luglio 2020, sulla base delle informazioni raccolte, si svilupperà il progetto di vegetazione innovativa con piante che possano intercettare  il più possibile gli inquinanti (anche tenendo conto delle conoscenze esistenti su piante e alberi  combinate con le soluzioni globali recentemente identificate e comprovate). A marzo 2021 si darà attuazione al modello del progetto con la piantumazione della nuova vegetazione come test.  Infine, dopo un anno, a inizio 2022, si svilupperà un modello di dispersione, deposizione, cattura e risospensione degli inquinanti ottimizzando la composizione e struttura del verde più efficace.  Infine, dopo aver creato una piattaforma di esperti formati, società partner che beneficiano dell'esperienza e delle conoscenze condivise acquisite dal laboratorio vivente, questa esperienza verrà trasferita ad altre città.

Un risultato chiave del progetto sarà il miglioramento della qualità dell'aria in una parte di Ostrava identificata come il distretto più inquinato della città, che si trova nelle immediate vicinanze di un'acciaieria che è fonte locale chiave di inquinamento dell'aria.

 

"L'ambiente, e in particolare la qualità dell'aria, è un argomento molto serio a Ostrava - afferma il vicesindaco di Ostrava, Kateřina Šebestová -. Il progetto CLAIRO è una tra le misure che possiamo testare e grazie alle quali la nostra città può fare un passo avanti. Credo che i risultati dei nostri sforzi avranno un impatto positivo sugli standard di vita in tutto l'agglomerato di Ostrava e saranno fonte d'ispirazione per altre città e regioni che devono affrontare l'inquinamento atmosferico".

 

Alla fine del 2019 è stato svolto un sondaggio, nell'ambito del progetto Clairo, che ha coinvolto 602 cittadini cechi in merito alle loro opinioni sull'ambiente e se sarebbero disposti a cambiare il proprio stile di vita al fine di ottenere miglioramenti ambientali.  Il livello di soddisfazione sulla qualità dell'aria nella regione è relativamente basso: solo il 2,7% degli intervistati ha risposto di essere soddisfatto. Solo un quarto degli intervistati ha ritenuto che la qualità dell'aria oggi sia migliore di 10 anni fa; il 30% delle persone ha risposto che l'aria oggi è effettivamente peggiore di un decennio fa. Poco più della metà degli intervistati (58,5%) ha dichiarato di essere disposta a svolgere un ruolo attivo nel miglioramento dell'ambiente e della qualità dell'aria nella regione. L'86% degli intervistati è favorevole a piantare nuova vegetazione. Oltre l'80% è convinto che la struttura del verde nelle aree urbane possa influenzare la qualità dell'aria. Tre quarti degli intervistati accoglierebbe nuove forme di verde nelle aree urbane, come giardini verticali, facciate verdi e tetti verdi. Il sondaggio ha anche scoperto che circa un quarto degli intervistati sta prendendo in considerazione o ha preso in considerazione l'idea di allontanarsi dall'area a causa della scarsa qualità dell'aria. Il sondaggio e lo studio saranno messi a disposizione di città e comuni della Moravia-Slesia da utilizzare nella pianificazione di documenti strategici e attività specifiche finalizzate al miglioramento della qualità dell'aria.

Data: Wednesday 18-03-2020 11:58
Progetto VEG-GAP - LIFE18 PRE IT 003
Durata: Dicembre 2018 - Maggio 2022
Budget Totale: 1,666,667 Euro
Contributo finanziario europeo: 1,000,000 Euro
Coordinato da Mihaela Mircea, ENEA (IT)