Un progetto per fare dell'Europa
il leader globale nell'innovazione e nell'implementazione di soluzioni basate
sulla natura. È l'obiettivo di "Connecting Nature", un progetto
quinquennale finanziato con 12 milioni di euro dal programma d'azione per
l'innovazione Horizon 2020 della Commissione europea. Lo fa attivando 31
partner di progetto dell'industria, delle autorità locali, delle comunità
locali, delle ONG e della ricerca in 16 paesi europei a cui si aggiungono
Brasile, Cina, Corea e Caucaso (Georgia e Armenia). E sono 11 le città europee - tra cui la Città
Metropolitana di Bologna - che grazie al progetto investiranno nell'attuazione
su larga scala di “nature-based solutions", misureranno l'impatto di
questo approccio e condivideranno la loro esperienza a livello europeo e
internazionale.
Il progetto
deriva dalla forte crescita di interesse e di investimenti a livello
comunitario su soluzioni intelligenti "progettate" per portare una
maggiore presenza di elementi naturali nelle aree urbane. Tali soluzioni innovative contribuiscono a
migliorare gli ambienti cittadini e hanno importanti ricadute sulla creazione
di posti di lavoro sostenibili, oltre a migliorare la salute e il benessere dei
cittadini.
"Connecting
Nature", avviato nel 2017 si
concluderà nel maggio 2022 e intende creare una comunità di città che
promuovono l'apprendimento tra pari e il rafforzamento delle capacità tra le
città che più hanno esperienza nella fornitura di soluzioni su larga scala
basate sulla natura . Le città diventano così moltiplicatrici di conoscenze e
competenze. Allo stesso tempo, i partner del progetto sviluppano le politiche e
le pratiche necessarie per aumentare la resilienza, l'innovazione e la
governance urbana utilizzando soluzioni basate sulla natura.
"Connecting nature" raccoglie le sfide complesse
dello sviluppo delle città e sviluppa e
testa approcci usando metodi multidisciplinari con soluzioni progettate e
create in modo collaborativo per arrivare alla creazione di città resistenti,
più verdi e più sane.
Una installazione artistica-naturale al
debutto del progetto a Bologna
Un progetto interessante realizzato a Bologna e citato nelle pagine web del sito di Connecting Nature, è "Pollution 2018 - RefleAction". Si tratta di un'installazione artistica e spettacolare realizzata a fine settembre nel centro della città. Una quarantina di querce ha arricchito lo splendido profilo architettonico di Piazza Santo Stefano, in occasione della Mostra Cersaie (Esposizione Internazionale di piastrelle in ceramica e arredo bagno) e della Bologna Design Week, creando uno sfondo suggestivo per spettacoli teatrali e musicali. L'installazione è stata progettata dell'architetto Mario Cucinella e riprende la performance "Pollution, per una nuova estetica dell'inquinamento", che nel 1972 ha portato un gruppo di 25 artisti a ridisegnare uno delle più belle piazze di Bologna.
"Pollution
2018 - RefleAction" è nata dalla collaborazione tra Iris Ceramica Group,
la School of Sustainability dell'architetto Cucinella e Laboratorio delle
Idee. Essa ha proposto una nuova riconciliazione tra persone e natura,
intrecciando arte, architettura e design. Il gruppo di lavoro ha tracciato un
percorso che, a partire dalla denuncia che ha caratterizzato la prima edizione,
si è sviluppato alla ricerca di nuovi strumenti che consentano un uso
responsabile, condiviso e partecipativo dello spazio urbano, dove ricostruire
il legame tra persone e natura.