L’obiettivo è ambizioso:
piantare 4 milioni e mezzo di nuovi
alberi in cinque anni, in particolare nelle aree urbane e in
pianura. Di fatto, un albero per ciascuno degli abitanti della regione.
L’Emilia-Romagna lancia in questi giorni una imponente azione di forestazione
urbana per contrastare la crisi climatica e migliorare la qualità dell'aria. Il
verde, in sostanza, come un fondamentale alleato nelle politiche ambientali
della Regione e nella promozione del Piano per la riduzione dei gas
climalteranti, per arricchire la biodiversità, tutelare e valorizzare il
paesaggio, accrescere la qualità della vita e rendere più attrattivo il
territorio.
Il progetto prende il via in
questi primi giorni d’autunno nel Piacentino. Per la precisione a Bobbio, città
d’Europa fondata sulle colline della Val Trebbia dal monaco San Colombano, dove
il 26 settembre (ore 9,30-17,30),
nel Chiostro dell'Abbazia si terrà un appuntamento con alcuni
tra i massimi esperti di forestazione urbana a livello nazionale e
internazionale. Titolo dell'iniziativa "L’orizzonte verde
dell’Emilia-Romagna: 4 milioni e mezzo di nuovi alberi".
L'evento sarà trasmesso anche in diretta web sulla pagina Facebook della Regione
e di ER Ambiente.
La campagna dell’Emilia-Romagna per la messa a dimora di 4,5
milioni di alberi avrà il supporto di Arpae (Agenzia ambientale regionale) e
della rete dei Ceas (Centri di educazione alla sostenibilità), che metteranno
in campo una serie di azioni educative, comunicative e partecipative. Questa
“rete di educazione alla sostenibilità” trova espressione, in Emilia-Romagna, nel
Programma INFEAS, che vede in primo piano le principali problematiche e i temi
ambientali, declinando progetti e azioni in chiave educativa e a supporto delle
principali strategie di sostenibilità.
Le azioni previste dal Programma INFEAS 2020/2022 – le principali dedicate a crisi climatica e
resilienza urbana, gestione sostenibile delle risorse, natura e scuole, feste
degli alberi - si muoveranno infatti
nei prossimi mesi nel solco della contestualizzazione e sensibilizzazione nei
confronti del nuovo “orizzonte verde” dell’Emilia-Romagna.